Non è chiaro quando l’uomo ha cominciato a fare il pane. 

Prima del Neolitico l’uomo era un cacciatore-raccoglitore e si cibava, appunto, di frutti e cereali che crescevano spontaneamente; con la domesticazione delle piante, in prevalenza cereali, e degli animali e con il carattere stanziale delle nuove comunità: neolitiche l’uomo ha cominciato a cuocere i cibi e a sperimentare nuove ricette con le risorse che dava la terra. 

Sicuramente i cereali venivano tostati e consumati e i primi tentativi di panificazione avranno visto la mancata lievitazione e il consumo dopo una cottura in spiane, oggetti rinvenuti in numerosi contesti archeologici.

Il laboratorio comincia con la spiegazione della storia della panificazione, delle fasi della lavorazione del pane, partendo dalla macinatura del grano fino alla cottura. 

Gli allevi, assistiti sempre dagli operatori, modelleranno la pasta a loro piacimento, aiutati anche da piccoli attrezzi che permetteranno loro di personalizzare la propria pagnotta affinché: possa essere riconosciuta dopo la cottura. 

Quando tutti i bambini/ragazzi hanno realizzato il loro pane ci si reca tutti insieme presso il forno a legna all’aperto dove l’operatrice cuocerà: il pane e gli allievi assisteranno a tutte le fasi della cottura. 

Si può poi decidere di conservare il pane appena cotto per portarlo a casa oppure consumarlo con miele o marmellata offerti dall’agriturismo “Sa Ruda”.